ATTIVITA'
02.05.2020 09:22CAUSA EMERGENZA COVID-19 LE ATTIVITA' SOCIALI, CULTURALI ED ARTISTICHE DELLA SEZIONE SONO SOSPESE IN OTTEMPEREANZA AI DECRETI DEL GOVERNO ED ALLE ORDINANZE REGIONALI E COMUNALI.
CAUSA EMERGENZA COVID-19 LE ATTIVITA' SOCIALI, CULTURALI ED ARTISTICHE DELLA SEZIONE SONO SOSPESE IN OTTEMPEREANZA AI DECRETI DEL GOVERNO ED ALLE ORDINANZE REGIONALI E COMUNALI.
Il 5 marzo prossimo, in occasione dell'08 marzo la nostra socia e presidente della sezione AIDM di Trieste dr.ssa Paola Sbisà propone un incontro pubblico sul tema della chirurgia plastica ed estetica. Relatrice la dr.ssa Valentina Visintini Cividin, chirurgo plastico. L'incontro si terrà presso la Sala Conferenze dell'Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Trieste in Piazza Goldoni, 10 alle ore 17.30.
La chirurgia plastica plasma i tessuti sia a scopo estetico che ricostruttivo, ridando forma e funzione dopo un intervento demolitivo, spesso per motivi oncologici, o dopo un trauma importante, ricercando il miglior equilibrio possibile tra forma, funzione e armonia, per il massimo benessere psico-fisico dell’individuo. Il chirurgo plastico opera con alta capacità tecnica, ma anche con tatto e finezza psicologica, per la promozione di un’ idea di bellezza non stereotipata e replicabile, ma da intendersi come opera unica, in grado di esaltare l’individualità del singolo paziente. La chirurgia estetica non è la chirurgia del superfluo o della vanità, poiché permette a persone, prevalentemente donne, che soffrono di difetti legati al loro aspetto, spesso accentuati dall’invecchiamento, di gratificare se stessi, migliorando la propria autostima
Organizzato da AIDIA, Circolo Fotografico Triestino e dalla Sezione Fidapa Trieste un evento per ricordare le sorelle Wulz.
"Wanda Wulz nasce a Trieste nel 1903, quando la città è centro dell’irredentismo italiano e della cultura internazionale, punto nevralgico per l’impero austroungarico di cui è il maggiore porto e sbocco sul mare. Trieste proprio nel corso del XIX secolo attraversa una fase di crescita ed espansione mai conosciuta prima e lo Studio Fotografico Wulz, aperto da Giuseppe Wulz nel 1868, nei primi decenni del XX secolo, è un luogo conosciuto e consolidato nelle tradizioni della città. Wanda, insieme alla sorella Marion, è quindi figlia d’arte: nipote del fotografo Giuseppe (1843-1918) e figlia del fotografo Carlo (1874-1928) inevitabilmente viene indirizzata a proseguire l’attività di famiglia. Wanda e Marion lavorano inizialmente con il padre, sia come fotografe sia come modelle, e alla morte di lui nel 1928 diventano le titolari dello studio continuando la tradizione del ritratto, delle vedute della città, dei servizi commissionati da opifici e cantieri. Fotograferanno ininterrottamente fino al 1981, quando cessano l’attività e cedono il loro archivio alla Fratelli Alinari. Wanda è l’unica della famiglia che accanto alla consueta attività di atelier e stabilimento cerca una propria chiave di lettura e interpretazione della realtà e della fotografia. Sul finire degli anni Venti si interessa al fotodinamismo dei fratelli Bragaglia e al movimento futurista e i risultati della sua ricerca sono il frutto di lunghe sessioni in camera oscura in cui realizza fotomontaggi, fotoplastiche e fotodinamiche di ottima qualità e grande effetto. Nel 1932 partecipa alla mostra futurista di Trieste con alcuni suoi lavori. È qui che, malgrado il suo noto misogenismo, la nota e apprezza Filippo Tommaso Marinetti che la coinvolge in altre esposizioni. Questo successo la sprona nella sua ricerca che la vede unica donna in Italia protagonista della fotografia futurista, nota in tutto il mondo. La sua immagine più famosa è sicuramente io+gatto una stampa ottenuta dall’assemblaggio di due negativi realizzando una fusione perfetta tra il suo volto e il muso del suo gatto. Ma altre immagini sono giunte a noi come Wunder bar, jazz-band, esercizio ginnico o colazione futurista; in ognuna è dimostrata la capacità tecnica, la sperimentazione, la volontà e il piacere di confrontarsi e far parte delle avanguardie artistiche. Il periodo dedicato alla ricerca artistica sarà breve e nel corso di pochi anni Wanda tornerà ad interessarsi solo alla fotografia dell’atelier di famiglia; continuerà la sua attività in collaborazione con la sorella fino al 1981 quando entrambe si ritireranno dalla vita professionale e in mancanza di eredi lasceranno il loro intero patrimonio fotografico alla Fratelli Alinari di Firenze. La sua intera produzione è conservata al Museo Nazionale della Fotografia Fratelli Alinari, ma le sue fotografie sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei del mondo."
Elvio Guagnini e Italo Zannier (a cura di), La Trieste dei Wulz, Firenze, Alinari I.D.E.A. 1989
GIULIANA GRISELLI
per le socie FIDAPA -TRIESTE
Incontro con due galleristi di interesse nazionale ed internazionale
Siete invitate
Lunedì 9 settembre 2019 ore 17
Presso Bar Pasticceria Sircelli
Incontro della sezione FIDAPA - TRIESTE con
la dott. MARIA GRAZIA Maria Grazia Todaro ArtDirector
e dott. GIUSEPPE SIMONETTI Italien Contemporsy art Gallery Boston ( ma) USA
21 giugno 2019: Rinnovo delle cariche sociali per il biennio 2019-2021. La Presidente Gabriella Vaglieri è felice di presentare il nuovo Direttivo: Presidente Vincenza Russo, Vicenpresidente Carolina Franza , Segretaria Maria Pia Mucci , Tesoriera Gabriella Vaglieri. Revisore dei conti Livia Sinigoi Genltilcore , Consigliere Luisa De Santi, Michela Ghersetti, Edoarda Grego Pozza, Carla Guidoni, Lucia Krasovec Lucas, Anna Negrelli, Rita Petronio
Nell'ottica di proseguire con i "Percorsi " della sezione di Trieste, inaugurati con i "Percorsi artistici" e continuati con i "Percorsi Letterari" il 18 aprile presso la Lega Navale di Trieste Molo Fratelli Bandiera l'architetto Lucia Krasovec-Lucas, cofondatrice della sezione AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegneri ed Architetti) di Trieste e dal 2019 socia della sezione Fidapa Trieste, ha presentato la prefazione su tutti i temi di "Agenda 2030, obiettivi per uno sviluppo sostenibile" . Si è trattato del primo degli incontri nell'ambito dei PERCORSI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE che la sezione ha voluto affrontare in quanto presenti ed attive nella società reale e coerenti con il tema internazionale BPW: Empowered Women to realize Substainable Development Goals. Questo PERCORSO ci condurrà intanto al 2020, che vedrà la nostra città protagonista con ESOF 2020, poi contiamo di proseguire con il supporto di tutte nei nostri sempre e comunque validi PERCORSI FIDAPA BPW Italy TRIESTE. I singoli argomenti verranno esaminati dalla sezione di Trieste, in successivi appuntamenti specifici con ospiti esperti dei vari settori.
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Il 3 aprile abbiamo celebrato la Cerimomia delle Candele con la presentazione di 6 nuove socie
L'8 marzo si è inaugurata l'edizione 2019 della Mostra Biennale d'Arte Femminile, hanno esposto le nostre socie artiste Luisa de Santi e Monica Kirkmayr ed è stata esposta, in ricordo di Nora Carella, socia della Sezione Fidapa Trieste per lunghi anni, una delle sue tele più significative.